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Eccoci!!!

Siamo usciti con il nostro secondo libro e in un impeto di emozione ho voglia di scrivere un profondo grazie come segno di riconoscimento della bellezza di questo progetto fatto a più mani, ma anche a più cervelli, e più cuori.

Più lavoro con la psicopatologia e con i Traumi Complessi (abusi, maltrattamenti, gravi trascuratezze), e più mi è chiaro che se si ha il coraggio di stare nel vuoto sterile di tanti dolori, questo una volta attraversato, diventa un vuoto fertile! Fronteggiare l’abisso delle tante angosce delle persone che incontriamo può far sprofondare nell’orrore oppure fa creare… perché il “cuore resiste… nel senso di Ri-esistere: nascere! Questa è l’arte di essere mortali” (A.D’A.).

Così con i colleghi con cui nel Servizio Pubblico Sanitario ci troviamo ad affrontarsi tante fatiche, è nato il desiderio di dar voce alle storie dei nostri pazienti e di mettere in luce come proviamo ad esserci con la nostra professionalità e umanità… tutti in cammino! Il focus è sul mondo degli adolescenti.

Vi invito a leggerci perché nel libro si aprono le stanze dei nostri Servizi (Consultorio Familiare, Salute Mentale Adulta e Salute Mentale Infanzia e Adolescenza) che permettono di comprendere la bellezza della sfida di crescere insieme ai nostri ragazzi, offrendo una contaminazione di diversi modelli teorici, “facendo emergere un bouquet di percorsi e metodologie”(M.F.).

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Il mio grazie va in primis al mio gruppo di colleghi, con cui ho riso e mi sono confrontata, con cui sto crescendo ogni giorno. Un grazie supersonico alla dott.ssa Mazzaraco… la nostra curatela… colei che mandava le email a tutte le ore della notte (e attiva già nelle prime ore dell’alba!), per “tenerci sul pezzo” delle parti che dovevamo scrivere! Ha mostrato una determinazione e una professionalità dolce e calda che parla di quei cuori rari! Un grazie grande alla dott.ssa Arzilli, mia compagna di lavoro instancabile per la sua allegria e dedizione con cui condivido tanto e tanti pazienti in Consultorio Familiare. Un grazie grande alla dott.ssa Landucci che ci aiuta ad ampliare la nostra finestra di tolleranza del benessere! È proprio brava a coniugare leggerezza e profondità! E cosa dire della dott.ssa Paioletti? “Ridere, ridere, e ridere ancora” e nel contempo capace di configurare delle riflessioni così articolate che le considererei in 3D! Un grazie sincero al mio primario, dott.re Pianigiani, che è stato capace di darci fiducia, partecipando con discrezione, tenacia e custodendo tutte noi con la sua delicata pragmaticità e autentica apertura: Grazie di cuore! Grazie anche a tutti i colleghi che, pur non avendo partecipato a questo progetto, stanno con noi nella fatica e nella bellezza del nostro lavoro, regalandoci il loro sostegno e la loro presenza. Un grazie a tutto il comitato scientifico. In primis alla Dott.ssa Fantechi, per me maestra formidabile nel lavoro sulla tutela minori, è stata la mia prima lettrice e le sono molto grata per il suo esserci sempre con acuti interventi di grande stimolo! Nel contempo un grazie di cuore anche agli altri colleghi del comitato, veramente unici: Dott.ssa Bruchi, Dott. Provvedi e Dott.ssa Tenerini. Hanno supervisionato il nostro lavoro con entusiasmo e stima. Un grazie particolare alla dott.ssa Tullia Toscani, direttrice dell’Istituto di Terapia Familiare di Bologna, che ha accolto con curiosità e disponibilità la nostra proposta. Infine il grazie più grande va ai nostri pazienti… A loro che ci insegnano che nella vita non possiamo sempre scegliere cosa ci accade, ma possiamo scegliere cosa farne del dolore che si presenta. A loro che ci mostrano come non sia utile chiederci “Perché questa cosa succede proprio a me?”, ma ci stimolano a spostare la domanda su “Come ci sto dentro a questa cosa che mi accade?”, permettendoci di fare un salto di livello e diventando così degli abitanti piccoli ma attenti, di domande grandi e complesse, come d’altronde è complessa la vita di ognuno.

Concluderei così, con le parole di Brunori Sas: “Possiamo sognare un uomo più forte che vinca il destino, che uccida la morte. Oppure possiamo accettare il dolore che la vita è vita, soltanto se muore”… Con l’augurio di accettarlo “questo dolore” qualsiasi sia, e di farsi aiutare perché da soli nelle angosce non ci si può stare… “per aspera ad astra” (attraverso le asperità, sino alle stelle)! Io sono grata per tutto questo viaggio… e ci tengo a scrivere che è più facile notare quello che ci manca, ma più spesso dovremmo sottolineare tutta l’Abbondanza di cui la nostra vita è fatta, per nutrire con grinta e coraggio la voglia di restare sempre innamorati di ciò che facciamo!

Vi aspettiamo nel nostro libro

”Storie di Adolescenti a metà. Fratture evolutive del vero Sé”.

“Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro”. – Supereroi , Mr Rain, 2023.

Ai nostri ragazzi, alle loro e alle nostre famiglie… S.

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